martedì 2 settembre 2014

Pulizia dei vetri di balconi e finestre




Un giorno nuvoloso, ma non piovoso è il momento migliore per pulire i vetri delle finestre. La luce diretta del sole farebbe seccare subito il liquido di pulizia.

Per pulire i vetri unti (specialmente quelli della cucina) si deve passare un panno imbevuto di una miscela di acqua e aceto nella proporzione di 3/4 di acqua e 1/4 di aceto.




martedì 1 luglio 2014

Come pulire la cappa sulla cucina


Foto: Ikea
La cappa sulla cucina è uno degli elettrodomestici che richiedono una pulizia e una manutenzione molto costante. Se non si puliscono almeno una volta al mese i filtri e le pareti interne della cappa, nel caso in cui, per un incidente, prenda fuoco l’olio in una padella o fiammeggiamo qualche piatto, il grasso accumulato può accendersi e provocare un incendio.
I filtri si possono lavare in lavastoviglie. Altrimenti si mettono in una bacinella e li si spruzza con aceto. Lasciare agire per alcuni minuti e poi lavare con acqua calda mista a un po’di detersivo. Sciacquare e lasciare asciugare completamente. Con i filtri staccati, pulire l’interno della cappa, la placca della luce, se c’è, e la lampadina. Far asciugare completamente prima di ricollocare i filtri. Poi assicurarsi che siano ben sistemati per evitare che si stacchino mentre cuciniamo.
Una volta alla settimana pulire la parte esterna della cappa con acqua calda, un po’ di detersivo per piatti e con una pezzuola di microfibra.

martedì 27 maggio 2014

Eliminare i cattivi odori in casa

A causa della crisi, a volte, non compriamo alcuni prodotti per dare la priorità ad altri più necessari. Se ti piace avere la tua casa libera dai cattivi odori, ma non vuoi usare deodoranti e altri tipi di prodotti simili, a causa del loro costo, qui ti proponiamo un liquido che elimina gli odori ambientali e in più regala un piacevole profumo. Questo deodorante, servirà ad eliminare gli odori da tessuti, tappeti, tappezzeria dell’auto e luoghi dove vivono per molto tempo i tuoi animali domestici. Ricorda sempre di fare una prova in un posto non visibile prima di usarlo su un tessuto delicato e non spruzzarlo su cuoio, scamosciato e seta.

Gli ingredienti sono molto semplici e sicuramente li hai in casa:
1. due cucchiai del tuo ammorbidente preferito
2. ½ litro di acqua calda
3. due cucchiai di bicarbonato di sodio (è un forte neutralizzante degli odori)
4. un nebulizzatore pulito e senza odori
Se vuoi, puoi aggiungere 4 o 5 gocce di essenza di lavanda (se vuoi utilizzarlo su tessuti delicati, meglio non aggiungere l’essenza).

Sciogli i due cucchiai di bicarbonato nell’acqua calda. Mischia finché non si è disciolto completamente. Se necessario riscaldalo di nuovo, fin quando non ci sono più particelle visibili di bicarbonato. Aggiungi i due cucchiai di ammorbidente e le gocce di essenza, se vuoi, e mescola tutto per bene. Fai raffreddare e poi versalo nel nebulizzatore. Ricorda di agitare bene prima di usarlo.
Polverizza sul tessuto che vuoi deodorare finché rimanga leggermente umido. Una volta seccato noterai che sono scomparsi i cattivi odori. Lo puoi anche spruzzare nell’aria per eliminare gli odori della tua casa, come profumatore d’ambienti.
È importante che eviti il contatto con gli occhi, se accade lava gli occhi con abbondante acqua fredda.

sabato 29 marzo 2014

Riordinare l’armadio: missione impossibile? (2): Alcuni consigli su come appendere i vari capi d’abbigliamento

Gonne e pantaloni
Per quanto riguarda le gonne e i pantaloni consigliamo di utilizzare grucce con pinze.
Se il tuo budget lo permette, puoi acquistare una sbarra per appendere i pantaloni: si può posizionare di fianco all’armadio, è pieghevole e ti permette di tenere tutti i pantaloni alla vista.
Per quanto riguarda i jeans, puoi conservarli ripiegati a metà, uno sull’altro, facendo sì che siamo sistemati a scaletta, in modo che quelli sistemati più basso sporgano  e siano visibili.
Per alcuni tipi di pantaloni più particolari, con pieghe molto accentuate o di un tessuto che si sgualcisce con facilità, a volte è molto più pratico appenderli dalla parte bassa.

Camicie, abiti e cappotti
Per le camicie, si consiglia di utilizzare una gruccia e appenderle individualmente. Un trucco per far sì che restino belle stirate è appenderle e abbottonare i primi 2 o 3 bottoni della parte superiore, e incrociare la manica sulla spalla opposta, in modo che le maniche formino una croce sul petto della camicia.
Per quanto riguarda gli abiti o i cappotti più delicati o che non indossi frequentemente, è raccomandabile conservarli altrove, in una federa di tessuto, o se non disponi dello spazio necessario puoi piegarli e conservarli nella parte superiore dell’armadio con un antitarmico.
Mentre gli indumenti che indossi con maggior frequenza, cerca di sistemarli nella parte più amplia dell’armadio, evitando qualsiasi cosa nella parte bassa dell’ armadio che possa sgualcirli o sporcarli.

lunedì 3 marzo 2014

Riordinare l’armadio: missione impossibile? (1)

Sicuro che ti è capito più di una volta: hai un impegno, arrivi davanti all’armadio e lo trovi pieno di “niente da metterti” o ancora peggio, con capi che non usi da anni e che occupano solo molto spazio. Ecco per te alcuni consigli per organizzare, pulire e riordinare l’armadio e ottenere un cambio di stagione impeccabile:
  1. Per iniziare, svuota l’armadio e dividi i panni in tre gruppi: quelli che vuoi conservare, quelli in buono stato che hanno bisogno qualche accorgimento (tintoria, sartoria ecc..) e quelli che non ti stanno bene o che non hai indossato durante tutto l’anno (se non li hai indossati durante un anno intero, sicuro che non li metterai più!). I panni che appartengono a questo ultimo gruppo puoi consegnarli in qualche parrocchia o associazione umanitaria, sicuro che te ne saranno grati.
  2. Una volta svuotato l’armadio è il momento di pulirlo dentro e fuori. A seconda del materiale di cui è fatto l’armadio scegli il prodotto più adatto: acqua e sapone, lavavetri, prodotto per il legno o prodotti a base di silicone per le superfici di plastica. Ti consiglio di lasciare all’interno dell’armadio un deodorante per ambienti o un potpourri naturale, che oltre a lasciare un buon profumo sui capi, tiene lontani gli insetti.
  3. Adesso viene il bello: sistemare i capi. Esistono diversi tipi di criteri per organizzarli, c’è chi li divide per uso: capi da lavoro, capi casual e per le occasioni speciali. Altri li dividono in base ai colori, mettendo insieme camicie, pantaloni, giacche ecc.. Infine, esiste la possibilità di sistemare i capi per categorie: camicie con camicie, pantaloni con pantaloni, e così via.Sta a te la scelta, anche se ti consiglio di scegliere l’opzione in base al tuo stile di vita: se per motivi di lavoro indossi l’uniforme o alcuni capi in particolare, ti consiglio di organizzare il tuo armadio in base all’uso. Se sei molto creativa e ti piace combinare i colori, magari puoi ordinare i capi per tipologia e al momento giusto abbinarli a tuo gusto. Nel caso in cui non sei molto brava negli abbinamenti o se la mattina non hai molto tempo per vestirti, ti consiglio di sistemare i capi per colore.
    Personalmente, preferisco combinare due opzioni: ordinare i capi secondo l’uso e dentro di ogni gruppo sistemarli  per colore, così da una parte ho già i completi per andare in ufficio e dall’altra i capi più eleganti per le occasioni speciali.
  4. Adesso vediamo come appendere i capi. Se il tuo armadio non ha ripiani a sufficienza, ti consiglio di comprare, nei negozi che vendano articoli per la casa,  qualche accessorio che ti permetta di organizzare l’armadio, in modo tale che i tuoi capi possano stare in ordine e tu possa vederli. Inoltre, ti consiglio di comprare grucce di vario tipo: un tipo foderato, per i capi di seta o più delicati. Se ti piacciono le cose fatte a mano, puoi comprare l’imbottitura di gommapiuma e un pezzo di velluto e foderare da sola la tua gruccia.
    Per gli abiti o i cappotti, ti consiglio di comprare grucce resistenti e con la forma adeguata per non far deformare i capi. Ricorda di non utilizzare mai le grucce che ti danno in tintoria, sono troppo deboli per sostenere il peso di alcuni capi e con il tempo potrebbero addirittura deformarli.                                                                 

mercoledì 12 febbraio 2014

Come togliere la macchie di muffa dalle diverse superfici (2)

Foto:ideegreen.it
Legno
Si toglie la polvere di muffa con uno straccio o con una paglietta ben asciutta. Poi si passa uno straccio imbevuto di benzina. Si lascia asciugare bene,  si strofina con un panno di lana e si passa della cera per lucidarlo.
Carta
Se la macchia è molto grande, si strofina con una palla di mollica di pane morbida e poi con un panno con acido ossalico o ossalato di potassio.
Per le macchie su carta da parati, si eliminano strofinando con uno straccio o con uno spazzolino e acido salicilico; si fa asciugare e poi si pulisce con un panno asciutto.
Pelle conciata
Si strofina la zona con essenza di trementina e poi si applica un po’ di crema idratante o cera incolore.
Se si tratta di scarpe o di piccoli capi di pelle, si può stendere con le mani uno strato di glicerina; si lascia agire due o tre giorni e si eliminano i residui con un panno di cotone.
Argento e acciaio
Quando pezzi di questi metalli si ammuffiscono per essere stati conservati in ambienti umidi, si strofinano con uno straccio imbevuto di vino rosso; insieme alla muffa sparirà anche l’odore.
Infine se immergono in acqua tiepida con sapone o in lavastoviglie e si sciacquano bene.
Silicone e plastica
Quando si forma la muffa negli interstizi dei pezzi del bagno, si elimina strofinando con un panno di cotone imbevuto di acqua ossigenata. Per evitare che si formi di nuovo, si può fare questa stessa operazione periodicamente, lasciando che l’acqua ossigenata si asciughi all’aria.
Se si tratta di tende da doccia, si strofinano con una spazzola bagnata con acqua e candeggina in parti uguali

lunedì 20 gennaio 2014

Pulire i tappeti artigianalmente e in casa


Pulire i tappeti artigianalmente e in casa sembra essere una bugia, ma funziona….a questa affermazione si è arrivati dopo aver risposto alla domanda: esiste un modo per pulire i tappeti in casa, senza l’ utilizzo di prodotti specifici e senza lavatrice? Sì, esiste ed è il seguente:
Preparare una soluzione composta da: una cucchiaiata di tintura di iodio, una di borace, una di detersivo in polvere e un litro di acqua. Lasciare riposare il composto per 24 ore, senza coperchio. Una volta perso il colore, il composto è pronto per essere utilizzato.  Prendere un panno umido e strofinarlo sul tappeto. In alternativa, si può utilizzare una spazzola morbida. Una volta pulito il tappeto, lasciarlo asciugare in un luogo oscuro.

(articolo inviato da Maria Virginia García, autrice del libro Tips para tu hogar, Venezuela)